Gli antirughe non sono tutti uguali ma si diversificano per soddisfare esigenze sempre differenti a cui va incontro la pelle nel corso degli anni. Questo significa che la crema idratante utilizzata a 20 anni e l’antietà dei 30 non risolvono più i problemi di un’epidermide di 40 o 50 anni, proprio perché cambiano le necessità. Ecco dunque una breve guida per scegliere l’antirughe giusto ad ogni età.
Dai 15 ai 30 anni: idratare e proteggere
In questa fascia d’età non si ha ancora bisogno di un antirughe perché la pelle è ricca di acqua al suo interno. Proprio questa riserva d’acqua, però, va mantenuta e preservata per prepararsi ad affrontare al meglio gli anni futuri. La parola d’ordine, perciò, a partire dall’adolescenza è idratare. Andranno bene, in questo caso, creme o gel dalla texture leggera che contengono principi attivi atti a mantenere le riserve idriche nelle cellule (aloe, derivati antiossidanti dai frutti rossi, loto blu, olio di mandorle etc.). Attenzione a non utilizzare la crema “della mamma”: la pelle giovane non è ancora pronta a ricevere trattamenti forti e potrebbe reagire con delle allergie o arrossamenti. Verso i 30 si potrà cominciare a proteggere l’epidermide, utilizzando creme idratanti con fattori di protezione solare da un 15 ad un 30 spf.
Dopo i 30 e fino ai 50 anni: energizzare e prevenire
A partire dai 30 anni perfino chi ha seguito uno stile di vita molto sano (anche se molto meno rispetto ad un fumatore o a chi adotta ritmi sregolati) dovrà fare i conti con le rughe di espressione. Queste ultime non sono ancora diventate solchi profondi ma si mostrano come delle linee sottili intorno agli occhi, alle labbra e sulla fronte. E’ importante, dunque, cominciare a prevenire quelle che poi saranno le rughe vere e proprie attraverso sostanze nutrienti come il coenzima Q10, il collagene, e prodotti naturali come il burro di karité o l’olio di Argan, che ridensificano le cellule dall’interno. Dopo i 40, poi, è indispensabile detossinare il derma, che comincia a risentire particolarmente dello stress con la conseguente comparsa di colorito spento, cellule morte, pelle asfittica. In questo caso molto utili saranno gli oligopeptidi, la vitamina C e l’acido ialuronico.
Dai 50 anni in poi: riparare i danni e levigare
La pelle dei 50 anni (e quella dei 60 e dei 70) va trattata con estrema cura, poiché deve fare i conti con i cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa, oltre che con la secchezza epidermica e la comparsa delle macchie. In questa fascia d’età è quindi consigliabile utilizzare antirughe “filler” effetto lifting, che rimpolpano il solco dall’interno ed agiscono anche sulla grana della pelle, levigandola e rendendola più luminosa. Adatti a questi compiti sono la rosa mosqueta, il retinolo, estratti della soia. Per quanto riguarda le macchie cutanee invece, si dovrà scegliere un antirughe con tetrapeptidi, che riducono la formazione di melanina.
Farmaspeed consiglia la Linea XAGE della Bionike