Una corretta esposizione ad i raggi del sole unita all’utilizzo di una buona protezione solare garantiscono alla nostra pelle la situazione ottimale per godere dell’effetto benefico del sole.
L’esposizione al sole non protetta è causa di
● scottature: nei casi gravi con vescicole
● fastidiosi eritemi solari, a volte accompagnati da febbre
● precoce invecchiamento cutaneo della pelle, soprattutto quella del viso e del decolté, con la formazione di rughe
● macchie solari, non solo sul viso, ma anche sulle mani, sulle braccia e su tutte la parti del corpo maggiormente esposte
● melanomi: i tanto temuti tumori della pelle.
Il primo problema che insorge in seguito ad una cattiva esposizione è l’eritema solare, cioè una reazione della pelle dopo che è stata esposta in modo scorretto ai raggi UVA e UVB del sole.
I principali sintomi dell’eritema cutaneo sono pelle arrossata e dolente, vesciche derivanti dalla scottatura, pelle spellata e pruriginosa, vertigini, debolezza, qualche linea di febbre e mal di testa.
Quando questo accade sono consigliati
● impacchi di acqua fredda sulla pelle scottata, utilizzando panni bagnati da applicare per qualche minuto sul corpo.
● l’uso di creme e gel che contengono al loro interno calendula, canfora, aloe vera o mentolo
● bagni in acqua tiepida e amido, capaci di svolgere una funzione antinfiammatoria.
● se possibile anche qualche spruzzata di acqua termale può aiutare a lenire il dolore e il rossore.
In ogni caso, è indispensabile astenersi dall’esposizione al sole fin tanto che la pelle non è guarita completamente.
Se, poi, l’eritema solare è associato a un forte dolore e febbre, è opportuno ricorrere all’assunzione di FANS ( farmaci anti-infiammatori non steroidei) o antistaminici per ridurre il dolore e il prurito.
Solo per i casi di eritemi solari molto gravi si possono utilizzare pomate antibiotiche e a base di cortisone. In casi estremi, il medico potrebbe prescrivere anche compresse di cortisone.
“Sto assumendo farmaci antibiotici e voglio andare “a prendere il sole”, posso vero?” questa è la classica domanda che in molti ci pongono all’inizio dell’estate.
Il consiglio spassionato, dettato da tutti i dermatologi, è di evitare qualsiasi esposizione solare, in quanto, a causa dell’assunzione dei farmaci antibiotici, la pelle risulta essere “fotosensibilizzata” e quindi maggiormente esposta a scottature e alla comparsa di macchie solari.
Vediamo in dettaglio di che si tratta.
Quando ci si espone ai raggi ultravioletti, nell’epidermide avviene un vero e proprio processo chimico. I melanociti vengono sollecitati a produrre maggiori quantità di melanina: la sostanza deposta ad assorbire e respingere le radiazioni solari ed è responsabile della pigmentazione della pelle.
In una cute sana e non alterata da sostanze chimiche, la melanina riesce a formare un adeguato schermo protettivo contro l’aggressione dei raggi ultravioletti, a patto che l’esposizione agli stessi avvenga per gradi e con le giuste cautele.
Al contrario, se l’epidermide risulta fotosensibilizzata da componenti esterni (come i profumi o alcune pomate per uso topico) o a seguito dell’assunzione di determinati farmaci (come gli antibiotici), i melanociti non riescono a garantire il giusto riparo. Come conseguenza, la pelle si altera e tale reazione, da stress ossidativo, si manifesta con le
cosiddette “fotodermatiti”, ossia con la comparsa di vescicole, arrossamenti e macchie scure.
Nel caso di comparsa di fotodermatiti, per prima cosa, è necessario astenersi
dall’esposizione ulteriore ai raggi ultravioletti e ricorrere ad un consulto medico. La terapia di lenimento e cura di dette dermatiti consiste nell’assunzione di farmaci “antistaminici e cortisonici”, volti a far sparire l’arrossamento e il conseguente prurito, nonché a prevenire infezioni della cute.
Oltre alla terapia per via orale, possono essere prescritte anche delle pomate a base di derivati della vitamina C , che hanno il compito di ricostituire lo spessore cutaneo e di schiarire macchie scure e arrossamenti.
Ovviamente, nel corso di tale cure, è vietata l’esposizione al sole ed è necessario far passare almeno 4 o 5 giorni dal termine dell’assunzione dei farmaci prima di esporsi al sole.
Alcune Buone Regole da seguire sempre:
1. scegli il solare secondo il tuo fototipo (classificazione in base al colore dei capelli e della pelle) e il relativo SPF
2. per le prime esposizioni utilizza un SPF più alto rispetto a quello consigliato per il tuo fototipo
3. evita il cosiddetto “bagno di sole” dalle 12 alle 15, quando il sole è più aggressivo
4. proteggi la pelle anche in montagna e non solo al mare: l’altitudine è pericolosa quanto i tropici!
5. presta molta attenzione ai riflessi, come quelli dell’acqua, della sabbia e della neve
6. applica un siero idratante prima di ogni solare, per proteggere la pelle dalla naturale disidratazione
7. abituati ad usare una crema doposole al termine di ogni esposizione, indispensabile per le sue proprietà riparatrici, emollienti e lenitive