Campagne mediatiche sempre più allarmanti e incidenza dei tumori della pelle in costante aumento fanno sempre più affiorare la paura dell’esposizione al sole.
Si parla di capitale solare, che cos’è?
Contrariamente a ciò che molti pensano, il capitale solare di cui disponiamo non è paragonabile ad un deposito bancario. Tutt’altro! Nel corso della vita i raggi nocivi si accumulano nella pelle ed un bel giorno, non riuscendo più ad assorbirli, i loro effetti diventano inizialmente manifesti in forma di macchie scure, rughe precoci, rughe sottili.
Siamo tutti uguali davanti ai raggi UV?
Sfortunatamente no. Il fototipo di ciascuno di noi è differente sin dalla nascita e pertanto è differente la capacità di tollerare le esposizioni. La presenza di melanina scura in percentuale elevata nella pelle nera, meticcia e olivastra esercita una maggiore protezione, senza tuttavia dispensarle dalla protezione solare.
Una scottatura solare comporta necessariamente danni cutanei?
Sì. Una scottatura solare è il risultato di una overdose di sole sulla pelle. Se, come reazione immediata la pelle si desquama, in profondità lo choc cutaneo è ben più grave. La capacità naturale delle cellule di ripararsi non è più sufficiente. E si producono dei danni irreversibili.
Abbronzarsi senza danni è possibile?
Soltanto a condizione di seguire delle regole base, evitando le ore più pericolose e seguendo i consigli espressi nella raccomandazione della commissione europea sui prodotti solari. Inoltre è necessario proteggersi con un indice elevato: contrariamente a quanto comunemente si pensa, non impedisce alla melanina, che è all’origine dell’abbronzatura, di affiorare in superficie dell’epidermide. Altro vantaggio di questi SPF elevati: lasciano che l’abbronzatura aumenti gradualmente senza scottature, favorendone così il “fissaggio” sulla pelle più a lungo ed evitandone la scomparsa subito al rientro dalle vacanze. Il modo migliore per scegliere un trattamento solare? Fai il test
Una seduta con lampada abbronzante mi farà abbronzare più rapidamente?
Certamente no! È esattamente il contrario. Una lampada abbronzante agli UV diffonde sulla pelle una quantità molto alta di UVA in un periodo di tempo molto breve: in questo modo la melanina viene ossidata e ciò dà l’impressione dell’abbronzatura già dopo 15 minuti sotto la lampada ma l’effetto non dura e non protegge la pelle. Fin da luglio 2009, il Centro internazionale di ricerca sul cancro (CIRC) ha classificato come cancerogeni per l’uomo i raggi UV prodotti dalle lampade abbronzanti. A buon intenditor…
Certi alimenti possono essere utili durante i periodi di esposizione al sole?
Certamente, è sufficiente assumere quotidianamente, due settimane prima dell’esposizione, carotenoidi antiossidanti, noti per essere utili durante i periodi di esposizione al sole”. Sono presenti in tutta la frutta e la verdura colorata: carote, mango, albicocche, peperoni rossi, fragole, ciliegie, zucca, pomodori, crescione… Da notare: “più la frutta è colorata e matura, più è ricca di carotenoidi! Ultimo suggerimento dell’esperto: per migliorare l’assorbimento del betacarotene, aggiungete dei grassi assumendo una o due noci oppure qualche goccia di olio di oliva”.
Il cocktail semplice e rapido per preparare la propria abbronzatura
Per un bicchiere da 25cl circa, centrifugate 3 carote (gialle), ½ mango (ben maturo) e 5 fragole. Infine decorate con una foglia di menta. L’ideale sarebbe bere questo succo tutte le mattine. Se non riuscite a trovare il mango, potete sostituirlo con un altro frutto colorato o una verdura colorata a vostra scelta: per esempio, il pomodoro.
Fonte [vichy.it]