Gli aerosol ad ultrasuoni, rispetto a quelli tradizionali, sono capaci di ridurre in goccioline ancora più piccole la soluzione di farmaci, grazie alla presenza di un disco (costituito solitamente in ceramica) che funziona ad una frequenza di 1-2 mega hertz. Inoltre gli aerosol ad ultrasuoni presentano una minore rumorosità e una velocità maggiore di nebulizzazione. In caso si debbano nebulizzare farmaci a base di cortisone, questo tipo di aerosol, tende ad alterarne i principi attivi, in quanto la soluzione si surriscalda.
Quando scegliere un aerosol ad ultrasuoni?
Nella scelta dell’apparecchio aerosol da acquistare bisogna affidarsi al proprio medico. Conoscere i vantaggi e gli svantaggi non è sufficiente, occorre anche analizzare il tipo di effetto terapeutico che si deve ottenere e la patologia da trattare. Generalmente questo tipo di prodotto viene impiegato per la cura di tosse, asma e sinusite. Il farmaco viene ridotto ad una soluzione disomogenea, le cui particelle eseguono movimenti irregolari per raggiungere meglio le vie respiratorie. Per garantire una maggiore efficienza occorre dedicarsi alla manutenzione e alla pulizia dopo ogni utilizzo, seguendo le istruzioni della casa di produzione.
Gli apparecchi aerosol sono molto efficaci nei bambini che hanno raggiunto l’età minima di 6 anni e che hanno sviluppato una conformazione bronchiale più ampia e facilmente raggiungibile dalle particelle più piccole senza ostacoli.
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