Un farmaco branded prima di essere introdotto sul mercato deve seguire uno stringente iter di studio, analisi e sperimentazione che ne attestino i reali benefici e l’assenza di rischi per la salute umana. La sperimentazione deve avvenire prima su volontari sani, poi su pazienti reali ed una volta provata l’efficacia si esegue una sperimentazione a largo spettro su un campione che può raggiungere anche svariate migliaia di unità. Si prepara dunque un dossier da inviare alle autorità regolatorie sui farmaci (tra cui l’Aifa in Italia) che valutano se permettere o meno la commercializzazione del principio attivo.
Un farmaco branded ha una efficacia comprovata dai risultati di numerosi studi effettuati; un farmaco generico anche in questo caso basa la sua efficacia clinica sui risultati effettuati dall’azienda che aveva il brevetto sul farmaco, a patto di aver dimostrato la bioequivalenza.
In definitiva
Il farmaco generico presenta il medesimo principio attivo, ma potrebbe avere eccipienti diversi rispetto al farmaco branded. Potenzialmente l’efficacia potrebbe essere equivalente tra i due farmaci, ma ogni persona potrebbe incorrere in risultati curativi diversi.
Il consiglio è chiedere al proprio medico se per la propria condizione è necessario il farmaco branded o si può optare per il meno costoso farmaco generico.